mercoledì 31 maggio 2017

Un anno dedicato a San Ladislao d’Ungheria

S. Ladislao
(Chronicon Pictum Ungherese, XIV sec.)
San Ladislao fu uno dei più importanti sovrani dell’Ungheria (1077–1095), colui che ha consolidato l’opera di Santo Stefano sia nella fondazione dello stato che nella cristianizzazione degli ungheresi. Canonizzato nel 1192, Ladislao è stato per secoli uno dei santi più conosciuti non solo in Ungheria, ma anche nei paesi vicini. Nacque, infatti, in Polonia, da madre polacca e padre ungherese, fondò la Diocesi di Zagabria (nella Croazia da lui annessa all’Ungheria) nel 1094, morì a Nitra, oggi Slovacchia, e venne sepolto a Nagyvárad (Granvaradino, oggi Oradea in Romania).
Affreschi, opere letterarie, leggende, canti, poesie, toponimi testimoniano la sua importanza nella storia e nella vita del popolo. Le sue virtù cavalleresche, la sua mitezza cristiana, i miracoli intorno alla sua persona, l’hanno fatto diventare un ideale da seguire, un santo cui pregare, una figura storica ma tuttora attuale.
In occasione dei 940 anni dalla sua ascesa al trono e degli 825 anni dalla sua canonizzazione, il Governo ungherese ha dedicato l’anno 2017 alla figura di San Ladislao. Un anno ricco di programmi ed iniziative civili e religiose in tutta la regione.

Busto reliquiario di S. Ladislao a Győr
Il fulcro degli eventi dell’anno giubilare è la città di Győr, dove dal 1606 è venerato il famoso busto reliquiario, la cosiddetta “Erma di San Ladislao”, capolavoro di oreficeria gotica. Durante l’anno, nel Tesoro del duomo e nella Biblioteca Capitolare di Győr una mostra presenta la figura e il culto del re cavaliere. Oltre oggetti e manoscritti anche la documentazione delle indagini scientifiche eseguite sulla celebre reliquia del cranio del re.
I programmi principali si svolgeranno nella città di Győr il 26-27 giugno nell’ambito delle “Giornate di San Ladislao”. Convegni, concerti, presentazione di libri, spettacoli teatrali aspettano tutti gli interessati. Il 27 giugno il Card. Péter Erdő primate d’Ungheria e arcivescovo di Esztergom-Budapest, celebrerà la Santa Messa con la partecipazione di vescovi dei paesi vicini, seguita dalla processione per le vie del centro con l’Erma di San Ladislao. Quest’ultima è una tradizione che risale al 1762 quando la salvezza della città di Győr da un devastante terremoto fu attribuita proprio all’intercessione del santo re.
San Ladislao è il patrono dei militari ungheresi che gli renderanno omaggio il 26 giugno con il pellegrinaggio al Memoriale di Somogyvár, sito di un’antica abbazia benedettina fondata da Re Ladislao nel 1091. Il vescovo della diocesi, Mons. László Varga, celebrerà la Santa Messa che sarà seguita dalla parata militare, da spettacoli teatrali e giochi.
Simone Martini: S. Ladislao (Altomonte)
Durante l’anno memoriale una serie di eventi, concerti, mostre, rappresentazioni teatrali e manifestazioni sportive sarà dedicata a re Ladislao, nei vari luoghi a lui legati. L’Arcidiocesi di Esztergom-Budapest presenterà in suo onore per la prima volta la cantata di Donizetti “Parafrasi del Christus” il 16 giugno 2017 nella Chiesa di San Ladislao a Budapest. Si parlerà anche delle raffigurazioni e delle testimonianze artistiche del suo culto in Italia, come il dipinto di Simone Martini ad Altomonte, le reliquie custodite a Bologna e il ciclo degli affreschi a Napoli nella Chiesa di Santa Maria dell’Incoronata.

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