mercoledì 1 marzo 2017

Dall’Ungheria 2 milioni di euro a sostegno dei cristiani del Medio Oriente

Il governo ungherese offre un milione di euro alla Chiesa siro-ortodossa e un milione di euro alla Chiesa siro-cattolica – è stato annunciato al termine dell’incontro tra il Premier ungherese, Orbán Viktor e il Patriarca siro-ortodosso di Antiochia e di tutto l'Oriente, Ignazio Efrem II, avvenuto il 21 febbraio scorso nel Parlamento di Budapest. Durante i colloqui, ai quali ha partecipato anche l’On. Zsolt Semjén, vice primo ministro, l’On. Zoltán Balog, Ministro per le Risorse Umane e il Sig. Tamás Török, vice-segretario di stato per la protezione e per il soccorso dei cristiani perseguitati, è stato discusso come aiutare i cristiani nel Medio-Oriente per aiutarli a rimanere nella loro terra o per ritornare nelle zone già liberate dall’ISIS. Il premier ungherese, a nome del Governo, ha assicurato al Patriarca un aiuto concreto intendendo partecipare alle costruzioni di università in Siria e alla ricostruzione dei villaggi distrutti in Iraq.
Il Primo Ministro Viktor Orbán con il Patriarca Ignazio Efrem II a Budapest
(foto: kormany.hu)
 
In seguito il Patriarca e il Ministro per le Risorse Umane On. Zoltán Balog hanno tenuto una conferenza all’Università Cattolica Péter Pázmány. Il ministro nel suo discorso ha sottolineato: la carità e l’amore fraterno è parte fondamentale della fede cristiana perciò è davvero scandaloso il silenzio e l’indifferenza globale nei confronti dei cristiani medio-orientali. È perciò una vergogna per il cristianesimo occidentale del XXI secolo che le comunità cristiane in Medio Oriente non sono mai state così vicine all’annientamento. “Quando parliamo dei cristiani del Medio Oriente, parliamo di noi stessi, infatti, se loro non ci fossero, neanche noi ci saremmo, la cultura e l’insegnamento cristiano provengono da quelle terre. Quando aiutiamo le loro comunità, restituiamo una piccola parte di tutto quello che ci hanno dato loro lungo i secoli.” – ha spiegato il ministro.

Il Patriarca Ignazio Efrem II con il Ministro Zoltán Balog durante la conferenza
(foto: kormany.hu)
Il Patriarca Ignazio Efrem II, analizzando la situazione attuale della zona, ha spiegato che i responsabili non dovrebbero permettere il rifornimento di armi ai terroristi e, nello stesso tempo, dovrebbero aiutare l’esercito iracheno e siriano nella difesa della popolazione, indipendentemente dalla loro appartenenza etnica o religiosa. I cristiani necessitano di una garanzia internazionale per poter rimanere nelle loro terre. Se l’Iraq rimanesse unita con un governo centrale forte, allora i cristiani non avrebbero bisogno di un trattamento diverso, altrimenti bisognerebbe costruire per loro una zona sicura. Il Patriarca ha chiesto, soprattutto, le preghiere di tutti, sia per i cristiani che per i musulmani. La gente deve dare speranza e sostegno alle comunità cristiane in Medio Oriente e non le deve abbandonare – ha concluso il Patriarca.
Ignazio Efrem II durante la sua visita in Ungheria ha incontrato il cardinale Péter Erdő, Arcivescovo di Esztergom-Budapest e ha visitato diverse università nel paese.

Nessun commento:

Posta un commento