mercoledì 11 gennaio 2017

Cucinare con amore – cucina ungherese a Trastevere con la Comunità di S. Egidio


Cuochi ungheresi da Sant'Egidio
Ormai è diventata una tradizione che alla mensa dei poveri della Comunità di Sant’Egidio a Trastevere, ci siano dei cuochi ungheresi a preparare i pasti per il giorno dell’Epifania. I membri dell’Associazione “Cacciatori del gusto” di Kapuvár, una cittadina dell’Ungheria nord-occidentale, hanno cucinato per 600 persone.

“Cucinare con amore” – questo è il senso, secondo il sindaco di Kapuvár, György Hámori, del gesto che si ripete ormai per la terza volta. L’associazione, infatti, oltre ad essere diventata famosa per la sua cucina, presta la sua opera benemerita al servizio dei poveri sia in Ungheria che all’estero, avvalendosi dell’aiuto del comune di Kapuvár e di imprese private e donatori locali.

Quest’anno il menù del 6 gennaio è stato un tipico piatto ungherese chiamato “pörkölt” cioè una sorta di spezzatino condito con la paprika e realizzato con 90 kg di carne e 70 kg di patate (chiamato anche – impropriamente – “gulash”). È stato poi accompagnato da tipici dolci ungheresi, come il “túró rudi” (dolce alla ricotta e cioccolato) e le caramelle di natale “szaloncukor”.

László Magyar, il rappresentante dell’associazione, ha voluto rilevare come tutti gli ingredienti provenissero dall’Ungheria. I membri dell’associazione sono ormai abituati a cucinare per tante persone come è successo anche nel giorno di Natale 2016 quando è stato preparato il pranzo alla mensa della Comunità di Sant’Egidio a Budapest. A Roma, i primi giorni di quest’anno 2017 sono stati particolarmente rigidi quindi questi caldi, gustosi e piacevoli piatti ungheresi hanno riscosso un grande successo tra i bisognosi che non hanno potuto fare a meno di ricordarsi delle squisite pietanze preparate dagli stessi cuochi anche lo scorso anno.

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